Archi, Porte e Ponti
Con la denominazione di Arco di Druso viene individuato il fornice presente all’inizio della via Appia Antica in uscita dalla città, posizionato all’interno della omonima porta delle mura aureliane, attualmente conosciuta come Porta S. Sebastiano.
Edificato da Augusto in travertino, sul luogo della Porta Esquilina delle Mura Serviane, nel punto in cui terminava l'Agger, fu poi dedicato, come riporta l'iscrizione nella cornice, all'imperatore Gallieno e a sua moglie Salonina da un semplice cittadino (M.Aurelius Victor) nel 262 d.C.
Porta Tiburtina o Porta San Lorenzo è una porta d'ingresso nelle Mura Aureliane di Roma, attraverso la quale la via Tiburtina esce dalla città.
All’epoca della costruzione delle Mura Aureliane la via Asinaria era un percorso di secondaria importanza, legato soprattutto al traffico locale: per questo per il suo passaggio venne realizzata una porta ad un solo fornice nello spazio interposto tra due torri quadrangolari.
La prima menzione storica del ponte Cestio è quella dei fasti di Ostia che ricordano un restauro nel 152 d.C., ma la struttura doveva risalire certamente ad età repubblicana ed essere quasi contemporanea al ponte Fabricio.
Il ponte romano meglio conservato, il Fabricio, fu costruito nel 62 a.C., in sostituzione di una più antica struttura lignea già esistente, secondo quanto dice Livio, nel 192 a.C. ma sicuramente antecedente.
Il ponte Nomentano venne eretto nel punto in cui la via Nomentana superava il fiume Aniene ai piedi della collina del Monte Sacro, luogo attraversato dal passaggio delle mandrie transumanti sin dall’antichità.
Nel 1893 furono individuatecirca, 300 metri a valle del ponte, alcune strutture di un edificio realizzato in opera reticolata, lungo circa m 70, con un andamento parallelo al fiume.
Ponte Milvio, uno dei più antichi di Roma, viene ricordato con questo nome per la prima volta da Tito Livio in relazione alla battaglia del Metauro (207 a.C.) e successivamente (312) per quella tra Costantino I e Massenzio.
Nel corso dei secoli il ponte fu più volte distrutto e ricostruito. Nel 544 d.C., per mano di Totila, subì gravi danni, nel 565 fu restaurato dal generale bizantino Narsete.
La Porta San Paolo è tra le più maestose e meglio conservate dell’intera cerchia delle mura Aureliane.