Beni archeologici

 Portico d'Ottavia

Il Ninfeo venne scoperto nel 1895 durante i lavori per il taglio della via omonima ed è oggi sezionato a metà dal muraglione di sostegno della strada.
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Ninfeo di Colle Oppio

Nel 1936, durante la sistemazione del Parco di Traiano sul Colle Oppio, fu rinvenuto, circa 6-8 m. sotto il piano stradale, un edificio sotterraneo al quale si accede oggi dal piccolo padiglione all'angolo con viale del Monte Oppio.

L'ingresso al monumento, attualmente, può avvenire o dall'interno dell'archivio del Vicariato e da un tombino lungo la strada, infatti il ninfeo si trova a m. 7.50 sotto il piano stradale, a metà tra la proprietà comunale e quella vaticana.

Il complesso del portico d'Ottavia prospiciente sul Circo Flaminio (area che corrisponde all'antico ghetto) fu ricostruito da Augusto, al posto del più antico portico di Metello, tra il 27 ed il 23 a.C. e dedicato alla sorella Ottavia.

Strettamente collegata al nuovo porto fluviale costruito alla fine del III sec. a.C. a sud dell'Aventino, la Porticus Aemilia fu un vasto complesso di magazzini situato nella zona retrostante l'Emporium, una piazza destinata al mercato delle merci.

Durante il suo regno (249-251), l'imperatore Decio fece erigere sull'Aventino, divenuto in età imperiale un quartiere aristocratico, un edificio termale.