La Curia di Pompeo
La celebre seduta delle Idi di marzo del 44 a.C. in cui venne ucciso Giulio Cesare ebbe luogo nella Curia di Pompeo, una grande aula rettangolare dove si riuniva sporadicamente il Senato. L’edificio - oggi ricompreso nell’Area Sacra di Largo Argentina – in antico faceva parte in realtà di un complesso monumentale voluto da Pompeo (Porticus Pompei), costituito da lunghi portici e giardini che conducevano, sul lato opposto, a un teatro coronato dal tempio di Venere Vincitrice. I resti dell’imponente basamento della Curia, realizzato in grossi blocchi di tufo, sono ancora visibili alle spalle dei templi B e C dell’Area.
La Curia è raffigurata anche in un frammento della Forma Urbis – la pianta marmorea della città di età severiana esposta nel Foro della Pace – nel quale compare fiancheggiata da due grandi foriche (latrine). Al centro dell’aula era collocata la statua colossale di Pompeo ai piedi della quale cadde Cesare, poi spostata nei pressi della scena del teatro quando la Curia fu dichiarata luogo sceleratus da Augusto e sigillata con un muro.