Incontro sul tema "Fare arte / conservare arte: il patrimonio artistico dell'Accademia di Belle Arti di Roma"

Data: 
27/11/2017
Abstract: 

Luogo: Accademia di Belle Arti di Roma - via di Ripetta, 222

Incontro per docenti e studenti universitari a cura di Marco Nocca

Hashtag: #educaroma

L'intervento "Fare Arte/Conservare Arte" delinea nello specifico il problema delle testimonianze artistiche conservate dalle Accademie di Belle Arti italiane. Nato per esigenze differenti rispetto alle logiche collezionistiche ordinarie, oggi il patrimonio di opere dell'Accademia di Belle Arti di Roma si compone di dipinti e sculture, realizzati in occasione dei concorsi per il Pensionato Artistico Nazionale, disegni e incisioni, dono dei maestri che vi hanno insegnato, gessi storici, in parte provenienti dall'Accademia di san Luca, presente per la didattica a Ripetta, nell'edificio di Pietro Camporese dal 1846 al 1873. Conservare l'Arte nella fucina e nel laboratorio dove contemporaneamente essa viene prodotta può costituire una sfida stimolante, e la possibilità di istituire nuove relazioni e modalità di fruizione del patrimonio stesso. Le logiche in cui quest'ultimo è stato esposto nel tempo hanno riguardato spesso il suo valore di modello per la didattica, mettendo in relazione nelle aule incisioni, sculture, gessi anatomici, disegni dei maestri. Questa modalità, di un'arte che si conserva, ma che è anche stimolo al fare, passata l'ubriacatura avanguardista del "secolo breve", con le distruzioni "volontarie" delle raccolte di modelli, come quella, nel '68, della Gipsoteca dell'Ecole des Beaux-Arts a Parigi durante il maggio francese,  riporta di nuovo in auge la buona pratica del Disegno, strumento principe per la formazione.

Ecco che il patrimonio storico, come la nostra raccolta di Gessi dall'Antico, torna, oltrepassata  la dicotomia Avanguardia/ Tradizione, ad essere guardato non come una suppellettile inservibile, da "reinventare" attraverso una bella spruzzata di vernice rossa spray, ma come interlocutore di un dialogo privilegiato con il passato, che rende possibile anche ricostruire, in un'ottica di storia del gusto, la diversa fortuna dei modelli.

Un'automobile lanciata a folle corsa sarà anche più bella della Vittoria di Samotracia (il suo calco in gesso viene inviato a tutte le accademie italiane proprio nel 1909 dal ministro Rava):  quest'ultima resta comunque uno dei termini della relazione Passato/Futuro che  un allievo di Belle Arti torna oggi a studiare, nella sua dialettica serrata e imprescindibile.

Senza più tentazioni di distruzioni di professori e musei, come quelle predicate da Marinetti nel celeberrimo Manifesto del Futurismo, 1909.

Marco Nocca (1961) insegna Storia dell'Arte Antica e Museografia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma dal 2008, di cui è conservatore del patrimonio (con Costanza Barbieri, e Pietro Roccasecca), avendo prestato in precedenza servizio presso l'Accademia di Brera, Milano, e quella di Napoli, dove ha ricomposto e riaperto al pubblico la Gipsoteca storica(2007), fondata da Jean-Baptiste Wicar e Antonio Canova. Si è occupato di fortuna dell'Antico nel Rinascimento e Settecento, e di storia del collezionismo, curando numerose mostre ("Dalla vigna al Lovre: la Pallade di Velletri", Roma 1997,"La collezione Borgia", Napoli, MNA, 2001).E' autore di diverse monografie e articoli scientifici, e si dedica anche all'arte del Novecento (Jean-Pierre Velly: l'ombra e la luce, con P.L. Berto, Roma 2016) Catalogo completo delle pubblicazioni ad vocem, in www.biblhertz.it). Dal 2017 è coordinatore della sede staccata dell'Accademia di Belle Arti di Roma, ubicata presso il convento del Carmine a Velletri (Rm).

Appuntamento: 
Informazioni: 

Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00

Prenotazione obbligatoria: max 100 persone

Altre informazioni: 
Orario: 

Lunedì 27 novembre 2017
ore 16.00

Durata: 90 minuti

Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni che saranno indicate sulle pagine web della Sovrintendenza e del Sistema Musei Civici e comunicate tramite e-mail.

Prenotazione obbligatoria: 
No
Durata: 

Organizzazione: 

Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Progetto a cura di Nicoletta Cardano

Il ciclo I luoghi della scienza a Roma. Collezioni e musei è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.
Il ciclo La città delle donne: fonti e narrazioni è ideato e curato dalla Società Italiana delle Storiche.
Collaborano alla realizzazione del programma i Volontari del Servizio Civile Nazionale, progetto della Sovrintendenza Capitolina “Educhiamo Insieme”.
Si ringrazia la Fondazione Primoli.

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