Circo Massimo
Visita a cura di Stefania Pergola; Gianluca Zanzi; Marialetizia Buonfiglio
Il Circo Massimo è stato parzialmente scavato nei primi decenni del ‘900, quando sono state demolite le strutture industriali e artigianali che avevano occupato fin dalla metà dell’800 l’intera valle. In forza del suo grande potere evocativo è stato da subito individuato dagli organi del Regime, dal P.N.F. , come sede privilegiata di Mostre e grandi eventi pubblici che hanno occupato la sede del circo negli anni precedenti il secondo conflitto mondiale.
La visita nel locali dell’emiciclo permette di valutare i metodi e le tecniche degli interventi degli anni ’30 del ‘900 ma anche di apprezzare le scelte architettoniche originarie del più grande edificio mai costruito per gli spettacoli.
ARCHEOLOGIA DEL REGIME
Ciclo di incontri/conferenze e visite guidate dedicato all’archeologia durante gli anni tra le due guerre, in collaborazione con l’Ufficio Fori Imperiali.
In questo periodo la necessità di adeguare la città alle esigenze del Regime portò alla progettazione di nuovi ambiti urbani. Le aree centrali con le più rilevanti emergenze monumentali furono il palcoscenico privilegiato per l’esaltazione del culto della romanità, attuato attraverso demolizioni finalizzate all’isolamento dei monumenti antichi. In questo ambito si inseriscono gli sbancamenti per il “recupero” dell’area archeologica del Teatro di Marcello e dei Fori Imperiali, mentre il rinvenimento del Ludus Magnus è frutto di un progetto edilizio annullato a seguito dell’importante scoperta.
in piazza di porta Capena, ingresso monumento
Prenotazione allo 060608 a partire da sette giorni prima la data dell’evento (max 30 persone per ciascun gruppo).
Martedì 21 novembre 2017 ore 14.30