Il Giardino del Teatro di Villa Doria Pamphilj: un’ampia panoramica sul cuore monumentale della dimora suburbana dei Pamphilj al Gianicolo, luogo ricco di storia e arte, dove la natura si fonde con la scultura, l’architettura, la musica e il teatro.

Il Giardino del Teatro, situato ai piedi del Casino del Bel Respiro, costituisce uno dei punti focali del primo impianto della villa realizzato verso la metà del Seicento per volontà del cardinal nepote Camillo Pamphilj, come segno tangibile del prestigio raggiunto dal casato con l'ascesa al soglio pontificio dello zio Giovan Battista, il potente papa Innocenzo X. Concepito originariamente con un impianto regolare caratterizzato da partizioni vegetali geometriche, il giardino deve il suo nome all’esedra, struttura monumentale realizzata in mattoni e adorna di un ricco apparato decorativo, che era destinata ad ospitare rappresentazioni teatrali e musicali all’aperto, secondo il significato insito nella tipologia architettonica stessa di ascendenza antica. La conferenza, attraverso la descrizione degli arredi e degli apparati decorativi, intende ripercorrere la storia del giardino che, divenuto teatro degli scontri che causarono la fine della Repubblica Romana nel 1849, subisce una completa risistemazione ad opera dell’architetto di fiducia del principe Pamphilj, Andrea Busiri Vici, che lo configura come un vero orto botanico, organizzato con un sistema di vialetti curvilinei di cui vengono sottolineati i punti di vista principali con gruppi arborei, sculture e fontane.