Porta Asinaria, una delle porte delle Mura Aureliane, è situata vicino a Porta San Giovanni nel Piazzale Appio. Prese il nome dalla sottostante via Asinaria, un percorso probabilmente connesso alle proprietà della famiglia degli Asinii.

Nata come ingresso secondario, si presentava inizialmente con un fornice protetto solo da due torri quadrate; tra il 401 e il 402, la porta venne restaurata da Onorio, che decise di raddoppiarne l’altezza, allargando il fornice e aggiungendo due torri di forma cilindrica, alte 20 m, vicino a quelle quadrangolari già presenti. Successivamente vennero aggiunte anche una controporta e un cortile di guardia.
A seguito del progressivo innalzamento del livello del suolo circostante provocato da fenomeni naturali, la porta venne abbandonata e poi sostituita da Porta San Giovanni, realizzata per volontà di Papa Gregorio XIII e inaugurata in occasione del Giubileo del 1575.
Negli anni tra il 1950 e il 1960 importanti lavori di scavo e restauro portarono alla scoperta della controporta, alla ricostruzione del rivestimento esterno in travertino e al recupero del monumento.
Porta Asinaria rappresenta uno degli osservatori privilegiati per raccontare la storia di Roma, essendo stata protagonista di eventi molto significativi, dall’invasione dei Goti di Totila nel 546 fino all’ultima difesa della città prima dell’istituzione di Roma Capitale nel 1870.

Le visite saranno in italiano e in lingua dei segni.