Che ruolo ha rivestito Roma, in quanto capitale, nel quadro dell’Italia unita?
Come è stata percepita, vissuta e discussa dal resto del Paese, dallo Stato liberale all’Italia repubblicana?

Facendo perno su questi interrogativi, tra narrazioni dei contemporanei e dibattito della storiografia, l’intervento ripercorrerà le dinamiche salienti nella vita della città capitale, riprendendone il filo dal primo dopoguerra, passando per gli anni del regime fascista e approdando ai decenni successivi la seconda guerra mondiale.
Un lungo percorso che vede Roma prima al centro di un processo di mitizzazione e identificazione con il regime stesso poi, nell’inevitabile damnatio memoriae successiva, palcoscenico di polemiche arroventate e profonde trasformazioni, in cui pure è possibile ritrovare questioni e controversie di fondo che ne accompagnano la storia, con continuità, dal 1870 e sono in buona parte ancora sul tavolo della discussione, sia in chiave locale che nazionale.

Lidia Piccioni: è professore associato di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni della "Sapienza" Università di Roma. Studiosa della società urbana e delle trasformazioni del territorio tra Ottocento e Novecento, con particolare attenzione alla città di Roma, su questi temi ha pubblicato numerosi lavori tra cui le monografie: San Lorenzo. Un quartiere romano durante il fascismo, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1984 (ristampa 2002); I Castelli romani. Identità e rapporto con Roma dal 1870 a oggi , Laterza, Roma-Bari 1993; Città e dintorni. Trasformazioni e identità in età contemporanea: Roma a confronto, Franco Angeli, Milano 2012. Ha ideato e dirige, dal 2006, il progetto: "Un laboratorio di storia urbana: le molte identità di Roma nel Novecento"(premio Il Campidoglio per la cultura 2008).