aMICI - Il riuso dei materiali e dell’edilizia pubblica nel Foro di Cesare tra tarda antichità e medioevo

Pavimentazione con marmi di riuso del portico meridionale del Foro di Cesare
Data: 
01/10/2020
Abstract: 

Visita guidata a cura di Stefania Fogagnolo

Nel lungo periodo di passaggio che segnò la trasformazione della Roma classica tra tarda antichità e medioevo, accanto alla costruzione di nuove fabbriche legate all’avvento della cristianità, il paesaggio urbano fu caratterizzato da una disgregazione del precedente tessuto edilizio in cui emergevano ancora preponderanti le grandi mole degli edifici pubblici. Anche le vicende che interessarono i singoli edifici seguirono fasi differenti, si affermò come fenomeno generale la pratica del riuso dei materiali da costruzione e di arredo recuperato dalla spoliazione sia di edifici privati più ricchi che dai grandi complessi monumentali, come è ben riscontrabile anche nel caso dei Fori imperiali. Si assiste così a monumenti, come il Foro di Augusto, destinati a divenire esclusivamente cava di materiali; la continuità di frequentazione che contraddistinse le altre piazze forensi determinò invece la necessità di trasformazioni, restauri o costruzioni di nuove strutture tutte realizzate ricorrendo all’impiego di materiale recuperato. Nel Foro di Cesare tale fenomeno è evidente già a partire dai restauri effettuati in seguito ai gravi danni dell’incendio del 283 d.C., fino alla costruzione nel X secolo di semplici abitazioni, note nelle fonti come domus terrinae.

 

Appuntamento: 

Area archeologica dei Fori Imperiali-Piazza Madonna di Loreto, biglietteria presso la Colonna di Traiano

Orario: 

Giovedì 1 ottobre 2020
ore 15.30-16.00

Durata: 30 minuti

Biglietto d'ingresso: 

Visita gratuita riservata ai possessori della MIC card previa prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00).

Max 10 partecipanti.

Prenotazione obbligatoria: 

Eventi correlati

Eventi correlati inversa