L’evento, ispirato ai caratteri del luogo, è diviso in due parti, spazialmente distinte ma interagenti tra loro: un’installazione all’esterno (Porta S. Sebastiano e Arco di Druso), costituita da un’“architettura mobile” di luci e proiezioni sovrapposta a quella di pietra, fruibile da tutti i cittadini; ed un itinerario teatrale all’interno del Museo delle Mura, con accesso regolato: un percorso visionario di piccole meraviglie di luce, suono, movimento, che mette lo spettatore in contatto profondo con il luogo ed i suoi contenuti. La Porta S.