Il suo occhio ha fotografato con l'approccio "fotosintetico" - che rende unica la sua produzione - immagini di folle, masse, soggetti collettivi colti nei grandi riti religiosi a Roma, Gerusalemme, Fes e Marrakech. I suoi lavori saranno di spunto per un dibattito sul ruolo comunicativo dei grandi eventi nelle religioni globalizzate, sulla mediatizzazione della religione come fattore competitivo di presenza e di espansione planetaria.