Archeologia in Comune - Il ninfeo di Alessandro Severo all’Esquilino
L’imperatore Alessandro Severo fece costruire sull’Esquilino un grandioso e scenografico ninfeo ricco di vasche ricolme d’acqua, di statue e gruppi marmorei, di elementi in bronzo dorato: la sua posizione su uno dei punti più alti della città lo rendevano visibile da vari punti di Roma ed il suono prodotto dall’acqua che lo caratterizzava riempiva tutta la zona circostante.
Ma la sua funzione non era solo di “arredo” della città: in realtà essa ne nascondeva una molto più importante per Roma. Il ninfeo di Alessandro Severo era infatti un “castellumaquae”, cioè un punto di distribuzione dell’acqua agli edifici imperiali, ai privati cittadini che ne facevano richiesta e agli edifici pubblici, come le fontane che s’incontravano numerose per le strade.
Oggi di quella complessa struttura rimangono gl’imponenti resti all’interno del giardino Nicola Callipari a Piazza Vittorio, ma del nome dell’imperatore che li edificò nessuno si ricorda perché per tutti i romani quelli sono i ruderi dei Trofei di Mario.
Durante la visita guidata avremo modo di comprendere la topografia della zona in cui il monumento si trova e di chiarire come esso vi fu strategicamente inserito e i suoi rapporti con le strutture antiche circostanti, di ammirarne l’aspetto originario, di capirne la complessa struttura ed il suo funzionamento, ricostruito grazie agli studi di Leonardo Lombardi, di scoprire la sua storia a partire dalla fine dell’impero romano fino ad arrivare al suo stato attuale e di comprendere il perché della sua moderna denominazione.
Piazza Vittorio Emanuele, ingresso lato Via Carlo Alberto del giardino Nicola Calipari
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 9.00-19.00)
Massimo 10 partecipanti
Martedì 24 maggio 2022
ore 15.00
Visita gratuita, biglietto d'ingresso € 4,00, gratuito per i possessori della MIC card