Villa Osio

Villa Osio

Villa Osio, oggi conosciuta come “Casa del Jazz”, situata in viale di Porta Ardeatina, nel quartiere Ostiense, è stata oggetto negli ultimi decenni di modifiche che ne hanno alterato pesantemente l’assetto originario.

Dove si trova: Municipio I, quartiere Ostiense
Epoca: 1937 - 1939
Estensione: 25.000 mq
Ingresso: viale di Porta Ardeatina, 55

Il progetto venne commissionato negli anni Trenta dal vecchio proprietario l'avvocato Arturo Osio, all’ingegnere Cesare Pascoletti. Negli anni Ottanta il passaggio di proprietà a una famiglia malavitosa romana, ne ha alterato pesantemente i connotati architettonici e paesaggistici, ripristinati solo recentemente con l’esproprio da parte dello stato e l’assegnazione della proprietà al Comune di Roma.

La costruzione della villa, per la quale furono presentate tre diverse soluzioni progettuali, fu commissionata all'ingegnere Cesare Pascoletti, progettista delle più importanti sedi della Banca Nazionale del Lavoro a Roma e in Italia che, utilizzando materiali e accostamenti cromatici della tradizione romana antica, ideò un edificio di struttura sobria ed elegante, dal corpo allungato, scandito sul lato orientale da un portico d'ingresso ad archi. All'interno fu chiamato a decorare il salone da pranzo Amerigo Bartoli Natinguerra che dipinse una veduta di Piazza Navona, mentre all'esterno, rimangono di incerta attribuzione i rivestimenti pavimentali del portico posteriore, a mosaico bianco e nero, con soggetti marini tratti dal repertorio romano di età imperiale.
Nel 1939 l'architetto paesaggista Pietro Porcinai, riprendendo l'impianto planimetrico presentato nel progetto di Pascoletti del 1937, propose per la sistemazione del giardino schemi di piantagioni con essenze arboree e arbustive che delimitavano il perimetro dell'intero complesso e accompagnavano i percorsi nella villa.
Negli anni Ottanta, l'aspetto originario della villa e del giardino sono stati pesantemente modificati dai numerosi interventi compiuti da Enrico Nicoletti, personaggio di spicco della malavita romana, che ha profondamente alterato la distribuzione interna degli ambienti e snaturato i prospetti esterni. Dopo un articolato piano di recupero storico-architettonico dell'intero complesso a cura dell'Amministrazione comunale, nel 2005 la villa è stata riaperta ed è sede della Casa del Jazz.

Orario: 

La villa è aperta dalle 8.00 alle 17.00 da ottobre ad aprile
dalle 8.00 alle 20.00 da maggio a settembre
e fuori orario in concomitanza con le attività didattiche e concertistiche della Casa del Jazz.

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