Villa Mazzanti

Villa Mazzanti

Villa Mazzanti, situata vicino al Tevere e alle strutture sportive del Foro Italico, si trova alle pendici del versante orientale del parco di Monte Mario. Dal casino nobile, ora sede dell'ente Roma Natura, si può godere di una bellissima vista sulla città.  

Dove si trova: Municipio I , quartiere Della Vittoria
Epoca: XIX secolo
Estensione: 25000 mq
Ingresso: via Gomenizza 81, via Parco della Vittoria, via del Parco Mellini

La villa, dopo l'esproprio al proprietario nel 1967, viene adibita negli anni '90 a parco pubblico di quartiere.

Alla fine del XIX secolo, l'ingegnere Luigi Mazzanti esponente della nascente borghesia, fece realizzare la sua dimora suburbana su un preesistente edificio appartenuto alla famiglia Barberini. Nel 1967 la Villa è passata al Comune di Roma e dopo il restauro realizzato negli anni 1990-94 dal Consorzio Parchi di Roma è stata aperta al pubblico. Sede dell'Ente Regionale "Roma Natura", è al centro del parco di Monte Mario che fa da sfondo con una folta vegetazione di lecci, pini, allori, oleandri, cipressi e varietà di palme, catalpe ed agavi. L'impianto a verde della Villa si articolava in tre fasce distinte e si estendeva originariamente fino a viale Angelico dove era un vivaio e una zona coltivata ad orto e frutteto, ora occupata da Piazzale Maresciallo Giardino e via Gomenizza.
L'area lungo le pendici del colle si presenta ancor oggi come un parco all'inglese con roccaglie, ripidi vialetti e fontane rustiche a scogliera di tufo. In cima è il pianoro con un giardino ad aiuole e roseti dove sorge il casino nobile, aperto da una loggia affrescata con splendida vista sulla città, secondo il modello rinascimentale della vicina Villa Madama. Più a monte vi è la capanna svizzera, rustico manufatto al centro di un piccolo lago artificiale.
In prossimità dell'ingresso sono altre due costruzioni in linea con il gusto eclettico del tempo, un casale rurale, sede del Servizio Giardini e sul retro un casalino semidiroccato collegato a circuito chiuso con il laghetto artificiale che consentiva i "giochi d'acqua"delle sedici fontane dislocate lungo i tornanti del giardino.

Orario: 

dalle 7.00 al tramonto

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