Parco della Mole Adriana
Il parco, realizzato negli anni Trenta, prende il nome dal mausoleo fatto edificare dall’Imperatore Adriano nel 134-139 d.C. e venne trasformato nei secoli successivi in fortezza pontificia di Castel S.Angelo.
Dove si trova: Municipio I, quartiere Prati
Epoca: 1933 - 1934
Estensione: 5 ettari circa
Ingressi: piazza Adriana, lungotevere Castello
Nel 1911 l’area, inserita nell’itinerario dell’Esposizione Universale di Roma, fu trasformata in parco. L’attuale configurazione conserva le caratteristiche del progetto originario, che prevedeva l’estensione del doppio filare d’alberatura attraverso l’inserimento di aiuole geometriche, allineate lungo il perimetro della cinta quadrata e un sistema di aiuole triangolari, collocate nella piazza d’Armi. In quella occasione venne inoltre previsto un nuovo sistema di collegamento delle diverse aree del giardino, esteso su differenti livelli, attraverso due scalinate imponenti, coronate da esedre, situate di fronte ai bastioni, che ancora oggi risaltano per la loro monumentalità.
La sistemazione a giardino dell'area, detta anticamente "Piazza d'armi", fu realizzata in epoca fascista. L'idea risale tuttavia all'ultimo decennio dell'Ottocento, in concomitanza con la costruzione dei muraglioni d'argine del Tevere e con il restauro del Castello. In seguito, nell'ambito della preparazione dell'Esposizione Universale di Roma del 1911 dedicata al cinquantenario dell'Unità italiana, il Castello e la Piazza d'Armi furono inseriti nell'itinerario espositivo dell'Esposizione Universale. Il progetto prevedeva la sistemazione a parco dei piazzali e dei bastioni fra il recinto quadrato e quello pentagonale e l'arredo del parco con monumenti architettonici o fontane artistiche provenienti dalle demolizioni edilizie. Le due casermette di Urbano VIII (unici edifici dell'ex-piazza d'armi ancora non demoliti, assieme ad alcune polveriere) furono restaurate e trasformate in sedi espositive ("Museo del Genio militare" e "Mostre di topografia romana, numismatica, sfragistica ed epigrafia"); furono inseriti nuovi padiglioni sui tre bastioni del pentagono e in altre aree. L'area ebbe sistemazione giardinistica incentrata sull'inserimento di doppi filari di alberature lungo i rampari e di due giardini a parterres. Il giardino rimase così organizzato fino al febbraio del 1934, quando il Governatorato avviò i lavori di realizzazione dell'attuale parco affidandone il progetto ad Attilio Spaccarelli.
La sistemazione dello Spaccarelli si basava sostanzialmente su alcune soluzioni già individuate nei progetti precedenti: in particolare estendeva il doppio filare d'alberatura lungo tutti e quattro i rampari, riproponeva le aiuole lungo la cinta quadrata e il parterre triangolare nella piazza d'armi.
Per collegare i viali superiori al giardino basso furono realizzate, di fronte ai bastioni, due scalee monumentali coronate da esedre. Alle testate delle scalee furono posti basamenti in travertino, alcuni di recupero, altri decorati da fasci littori e da stemmi dei papi che commissionarono interventi per il Castello. Tre esedre furono arredate con fontane "di recupero". Completarono l'arredo monumentale l'inserimento di due statue monumentali. Per il giardino fu prevista un'illuminazione di 170 fanali a lanterna "tipo gas" ("trastevere"), mentre per il fossato furono utilizzati 85 alti candelabri.
In occasione del Giubileo del Duemila è stato realizzato, accanto a Castel Sant'Angelo, sul lungotevere, un giardino classico all'italiana. Una passeggiata con vista sul fiume.
Nel 2015-16 sono stati effettuati interventi di riqualificazione del verde.
Bibliografia essenziale:
Ceccarius, L'isolamento della Mole Adriana, in "Capitolium", X, 1934, pp.209-222
A. Spaccarelli, Il piano e i lavori d'assestamento, in "Capitolium", X, 1934, pp.223-246
M. Piacentini, A. Spaccarelli, Dal Ponte Elio a S. Pietro, in "Capitolium", XII, 1937, pp.5-26
C. D'Onofrio, Castel S. Angelo, Roma 1971
P. Spagnesi, Castel S. Angelo. La fortezza di Roma, Roma 1995
A. Cremona, Parco della Mole Adriana, in A. Campitelli (a cura di), Verdi delizie. Le ville, i giardini, i parchi storici del Comune di Roma, Roma 2005, pp.63-64
dalle 7.00 al tramonto
giochi per bambini nel giardino inferiore