Fontana in piazza dei Quiriti

Fontana in piazza dei Quiriti

La fontana di piazza dei Quiriti è opera dello scultore triestino Attilio Selva (1888-1970) che risultò vincitore al concorso nazionale bandito dall’Amministrazione capitolina nel 1924 per cinque fontane da erigersi in altrettante piazze romane dei quartieri di recente edificazione.

Autore: Attilio Selva
Datazione: 1928
Materiali: marmo, travertino
Alimentazione originaria: acquedotto Marcio

La fontana è composta da un vasto e basso bacino circolare, delimitato da un largo bordo sporgente; al centro si eleva un massiccio ed elaborato balaustro ispirato a motivi vegetali con due giri regolari di grandi foglie d’acqua da cui si staccano vaschette sporgenti che ne riprendono le linee ribadite alla base da foglie rovesciate. Al di sopra è la grande vasca convessa con ampio bordo che simula la corolla di un fiore. Al suo interno è un più alto balaustro formato da quattro figure femminili, raffigurate nude, in posizione inginocchiata che sostengono con le braccia levate ed il capo il catino superiore, quadrilobato e coronato da pigna monumentale.

L’opera di Selva scatenò vivaci discussioni già in fase di realizzazione a causa della nudità delle figure femminili. La polemica, inizialmente circoscritta alla corrispondenza fra lo scultore, il Governatorato e le Associazioni Cattoliche, ben presto si estese alla stampa, provocando il ritardo dell’inaugurazione dell’opera, già previsto per il 21 aprile 1928.

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