Fontana della Terrina

Fontana della Terrina

La fontana della Terrina appartiene al numeroso gruppo di fontane smontate e ricostruite; infatti, originariamente era collocata al centro di Campo de’ Fiori

Autore: Giacomo della Porta
Datazione: 1581-1595; 1622, 1924
Materiali: marmo, travertino
Collocazione originaria: piazza Campo de’ Fiori

Il progetto è opera di Giacomo della Porta (1533-1602) che ideò una fontana composta da una vasca marmorea a pianta ovale, collocata al centro di un basso bacino incassato rispetto al livello di calpestio a causa della scarsa pressione dell’acqua Vergine sulla piazza.

La fontana, realizzata tra il 1590 ed il 1595, ha subito successivamente alcune significative modifiche; infatti, posta al centro dell’antico e affollatissimo mercato, risultava sempre ingombra di mercanzie e rifiuti, cosicché nel 1622, fu sovrapposto alla vasca un enorme “coperchio” in travertino che riporta inciso nel collarino il motto: “Ama dio e non fallire, fa del bene e lassa dire. MDCXXII”. Da quel momento l’opera si guadagnò il popolare appellativo di “Terrina”.

Nel 1889 la fontana venne smontata per far spazio al monumento a Giordano Bruno previsto al centro della piazza.

Nel 1924 venne ricostruita di fronte alla Chiesa Nuova, lungo l’asse di corso Vittorio Emanuele II aperto nell’ambito degli interventi urbanistici realizzati per Roma capitale. La vasca con il relativo coperchio è stata collocata a quota più bassa del piano di calpestio, al centro di un bacino a pianta quadrangolare. L’invaso era accessibile in origine attraverso quattro piccole rampe; l’ingrandimento delle rampe poste sui lati brevi si deve alla sistemazione della piazza realizzata nel 1998.

Il restauro del 1999-2000 ha evidenziato l’eterogeneità del marmo impiegato per la vasca, in parte originario ed in parte sostituito durante il riassemblaggio.

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