Riapertura al pubblico del Mausoleo Ossario Garibaldino
Dopo la chiusura forzata dovuta al crollo di un pino secolare nell’area monumentale avvenuto la sera del 31 dicembre scorso, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali è in grado di riaprire al pubblico il monumento, uno dei più significativi dell’area gianicolense, ubicato di fronte alla Chiesa di S. Pietro in Montorio, in posizione panoramica sulla città.
Il Mausoleo, progettato dall’architetto Giovanni Jacobucci (1895-1970) e solennemente inaugurato il 3 novembre 1941, fu realizzato in soli due anni in un luogo particolare, la località nota come Colle del Pino dove, sullo scorcio di giugno del 1849, si svolse l’ultima strenua difesa della Repubblica Romana. Il monumento consiste in un austero quadriportico in travertino con un’ara al centro elevato su una gradinata, al di sotto del quale si apre il sacrario che raccoglie i resti dei caduti nelle battaglie per Roma Capitale dal 1849 al 1870.
Fu Garibaldi stesso, all’indomani della presa di Porta Pia, a promuovere la scelta del Gianicolo come luogo in cui raccogliere degnamente i resti dei patrioti, idea poi ripresa negli anni Trenta del ‘900 dal nipote Ezio Garibaldi, presidente della Società dei Reduci Patrie Battaglie.
Oltre ai tanti patrioti rimasti anonimi di cui si conservano le spoglie, nel sacrario sono ricordati più di 1600 eroici caduti tra i quali spiccano i nomi di Andrea Aguyar – “il Moro di Garibaldi” –, del celebre capopopolo romano Angelo Brunetti detto Ciceruacchio, di Francesco Daverio, Enrico Dandolo, Luciano Manara, Emilio Morosini, e anche di donne come Colomba Antonietti e Giuditta Tavani Arquati. Su tutti spicca però il sepolcro in porfido di Goffredo Mameli, il giovane poeta genovese autore dell’inno d’Italia, morto a soli 22 anni a seguito delle ferite riportate proprio al Gianicolo nella cruenta battaglia del 3 giugno.
060608 tutti i giorni ore 9.00-21.00
Giovedì 12 marzo alle ore 10.30: riapertura e visita guidata speciale organizzata con la responsabile dell'area, dott.ssa Mara Minasi.
Sabato 14 marzo alle ore 10.30 e alle 11.30: tour guidati per visitare il monumento accompagnati.
Ingresso libero
Visita gratuita