In piazza di Spagna inaugurata la targa commemorativa in onore di Franz Ludwig Catel

Data: 
10/11/2016
Tipologia: 
Abstract: 

Questa mattina Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ha apposto la targa commemorativa in onore del paesaggista e pittore di genere tedesco Franz Ludwig Catel sull’edificio di piazza di Spagna 9, dove il pittore e benefattore tedesco ha vissuto a lungo.

La targa, richiesta e finanziata dalla Fondazione del Pio Istituto Catel e inaugurata alla presenza dell’Assessore alla Crescita culturale Luca Bergamo e del Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce, è stata realizzata in travertino romano, stuccato e levigato – dimensioni cm 66 x 48 x 3 – e riporta il seguente testo inciso in carattere “capitale romana”, con rubricatura in colore rosso scuro:

IN QUESTA CASA VISSE
DAL 1818 FINO ALLA MORTE
IL PITTORE E BENEFATTORE TEDESCO
FRANZ LUDWIG CATEL
(1778-1856)
FONDATORE DELL’OMONIMO ISTITUTO
ANCORA ATTIVO NEL SOSTENERE
ARTISTI ITALIANI E TEDESCHI
+ S.P.Q.R.                                         2016

Cenni storici
Franz Ludwig Catel (Berlino 1778 – Roma 1856), paesaggista e pittore di genere, nasce a Berlino il 22 febbraio 1778. Figlio di un commerciante di giocattoli, inizia la sua carriera professionale come intagliatore per poi dedicarsi intensamente all’arte dell’illustrazione. Dopo alcuni soggiorni parigini, nel 1811 l’artista giunge a Roma e comincia a ritrarne en plein air le vestigia del passato, i paesaggi, le scene di vita quotidiana, i volti del presente. Frequenta ben presto i Nazareni della cerchia di Johann Friedrich Overbeck, ai quali impartisce lezioni di disegno; facilitato dalle sue origini francesi, riesce a stabilire contatti con l’Accademia francese di Villa Medici, incontrando personaggi illustri come Ingres e si intrattiene frequentemente nei vivaci salotti romani di Giulio e Costanza Perticari, di Elizabeth Harvey, della duchessa del Devonshire e della principessa russa Zenaide Wolkonsky. La sua abilità è premiata da un grande successo di pubblico e dalla conquista del mercato internazionale composto in massima parte da intellettuali e viaggiatori.
Insieme alla moglie romana Margherita, figlia dello scrittore e critico d’arte Michelangelo Prunetti, Catel poté permettersi fin dal 1818 una grande casa di rappresentanza nel palazzo di piazza di Spagna n. 9.
Già nel 1815 Catel aveva promosso un fondo di sostegno per gli artisti tedeschi e nel 1845 partecipò alla fondazione dell’Associazione degli Artisti Tedeschi, della quale sarà presidente dal 1852. Dopo la morte, il pittore lasciò il suo patrimonio, compreso l’appartamento di piazza di Spagna, a una fondazione benefica che dal 1874 aiuta, con il nome di “Pio Istituto Catel” (attuale “Fondazione del Pio Istituto Catel”), artisti tedeschi e italiani, promuovendo concorsi e borse di studio. Il personaggio è sepolto nella chiesa di S. Maria del Popolo.
La Fondazione del Pio Istituto Catel, attiva come Ente Morale nella sede di Viale Trastevere 85, trae i fondi per lo svolgimento della propria attività esclusivamente dalle rendite degli immobili che ha acquisito dalla dotazione originaria o dagli incrementi e trasformazioni della stessa o da beni conseguiti in forza dello svolgimento dell’attività istituzionale, non avendo mai usufruito di sovvenzioni o aiuti da parte di altre Istituzioni Pubbliche. Fin dal 21 gennaio 1888 il Pio Istituto Catel è posto sotto l’alto patronato dell’Ambasciata di Germania a Roma.

Informazioni: 
Altre informazioni: 
Orario: 

Giovedì 10 novembre 2016 ore 10.00

Piazza di Spagna, di fronte al civico numero 9

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