Archeologia del Regime
Vari luoghi
Ciclo di visite guidate dedicato all’archeologia durante gli anni tra le due guerre, in collaborazione con l’Ufficio Fori Imperiali.
In questo periodo la necessità di adeguare la città alle esigenze del Regime portò alla progettazione di nuovi ambiti urbani. Le aree centrali con le più rilevanti emergenze monumentali furono il palcoscenico privilegiato per l’esaltazione del culto della romanità, attuato attraverso demolizioni finalizzate all’isolamento dei monumenti antichi. In questo ambito si inseriscono gli sbancamenti per il “recupero” dell’area archeologica del Teatro di Marcello e dei Fori Imperiali, mentre il rinvenimento del Ludus Magnus è frutto di un progetto edilizio annullato a seguito dell’importante scoperta. Anche l’area sacra di S. Omobono, che ha restituito i santuari di Fortuna e Mater Matuta oltre a testimonianze risalenti alle fasi più antiche della città, venne in luce in seguito agli sventramenti fascisti effettuati per la costruzione della via del Mare (l’attuale via Petroselli) e per la realizzazione degli edifici del Governatorato che su di essa si aprono ancora oggi.
Prenotazione obbligatoria allo 060608 a partire da sette giorni prima della data dell’evento
Per alcuni siti l'ingresso è a pagamento, consultare le singole schede per maggiori dettagli