Il territorio collocato al Gianicolo lungo la via Aurelia Antica, definito in epoca romana in senso religioso da necropoli antiche e basiliche, si configura nel Seicento come luogo ideale di ville aristocratiche delle delizie aperte alle trasformazioni culturali in atto nel contesto europeo. Partendo dalla descrizione del considerevole complesso sepolcrale scoperto alla fine del Seicento, la conferenza illustra le trasformazioni dell’area compresa tra via Aurelia Antica e Porta San Pancrazio, che la famiglia Corsini nel Seicento adibì a propria raffinata residenza agreste e che fu destinata a profondi cambiamenti a seguito dei danni legati ai combattimenti che segnano la fine della Repubblica Romana del 1849. Il Casino dei Quattro Venti, irrimediabilmente danneggiato durante gli scontri, sarà infatti trasformato in Arco trionfale d’accesso alla Villa Doria Pamphilj, dopo l’acquisizione dell’area da parte del principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj, che comporterà un riassetto di tutta l’area un tempo proprietà Corsini, segnando il momento di massima espansione e magnificenza di Villa Doria Pamphilj.

A cura di Mara Minasi, Elda Scoppetta