Monte Testaccio
Archeologia in Comune
Il Monte Testaccio, familiarmente chiamato dai romani monte dei cocci, è in realtà il prodotto di un gigantesco accumulo volontario, formatosi tra il I e il III secolo d.C., composto esclusivamente da frammenti di anfore.
In particolare, le anfore presenti a Monte Testaccio, provenivano dal sud della Spagna e erano destinate al commercio dell’olio che riforniva il mercato dell’Urbe.
Questi contenitori, dopo il trasporto per mare, venivano scaricati nel vicino porto fluviale dell’Emporio.
Considerati vuoti a perdere, una volta travasato il contenuto, erano ridotti in frantumi e portati in quella che si può definire la prima discarica differenziata nella storia.
Visita guidata a cura di Sergio Palladino.
Via Nicola Zabaglia 24, percorso con barriere architettoniche, sito non accessibile a disabili motori
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 9.00-19.00)
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
Max 20 partecipanti
Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Martedì 16 aprile 2024
ore 15.15
Visita gratuita, con biglietto d'ingresso secondo tariffazione vigente;
ingresso gratuito per i possessori della MIC card