Il Colombario di Pomponius Hylas

Archeologia in Comune

Colombario di Pomponius Hylas - Veduta della parete absidata con edicola di Granius Nestor e Vinileia Hedone
Data: 
09/04/2024
Abstract: 

Il colombario, che prende il nome dal liberto Pomponius Hylas, qui sepolto, fu scoperto nel 1831 dal marchese Pietro Campana e presenta un ricco apparato figurativo, composto da affreschi e stucchi raffinatissimi.

Il colombario, posto su una traversa dell’antica via Latina, fu scoperto nel 1831 dal marchese Pietro Campana. Prende il nome dal liberto Pomponius Hylas, la cui iscrizione funeraria, costituita da una tabella in mosaico di pasta vitrea, si trova sopra la scala di accesso alla camera sepolcrale.

La costruzione del sepolcro, come testimoniano altre iscrizioni, si pone tra il principato di Tiberio (14-37 d.C.)  e quello di Claudio (37-51 d.C.), ma continuò a essere utilizzato anche in seguito, in età flavia (69-96 d.C.), quando si datano il mosaico di Pomponius Hylas e alcune modifiche dell’apparato decorativo, fino all’età antonina (138-161 d.C.).

Alla camera sepolcrale si accede con una ripida scala che immette in un ambiente rettangolare coperto da una volta finemente decorata a motivi vegetali. Al centro delle pareti, le nicchie per le olle dei defunti sono contenute in piccole strutture architettoniche conformate a edicole, con colonnine e timpano, decorate da pitture e da stucchi. Nell’edicola centrale della parete di fondo sono dipinte due figure, probabilmente i fondatori del sepolcro, i cui nomi sono indicati nella tabella marmorea sottostante: Granius Nestor e Vinileia Hedone.

Il ricco apparato figurativo del colombario, composto da affreschi e stucchi raffinatissimi, ha un carattere simbolico che sembra alludere ai diversi destini dell’anima nell’aldilà, ed è in gran parte incentrato sulla mitica figura di Orfeo, non solo cantore e musico ma anche fondatore di culti e di misteri, che assurge a simbolo stesso dell’immortalità.

Visita guidata a cura di Sergio Palladino.

Appuntamento: 

Via di Porta Latina, 10 - all'interno del Parco degli Scipioni

Informazioni: 

Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
max 7 persone

Si avvisa, per opportuna conoscenza, che il sito è ipogeo e che vi si accede tramite una scala stretta e molto ripida, costituita da 25 gradini.

Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)

Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura

Orario: 

Martedì 9 aprile 2024
ore 15.15

Biglietto d'ingresso: 

Visita guidata gratuita con ingresso a pagamento secondo tariffazione vigente;
gratuito con la MIC card.

Prenotazione obbligatoria: 
Durata: 
60 minuti

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