Essere fiume è uno dei tre progetti pilota finanziati nell'ambito di DRIS – Co-creating intercultural societies: a focus on racism and discrimination, a sua volta progetto europeo finanziato dal programma Europa Creativa. Il fiume con la sua fluidità è una metafora di una comunità che si forma ed è in continuo divenire, fatta di diversi elementi uniti dal rischio di marginalizzazione dai processi culturali della grande città: per questo il gruppo di lavoro lo ha scelto come tema-guida del progetto europeo, indirizzato ad alcune comunità di stranieri presenti a Roma.

L’incontro intende ripercorrere le premesse e le principali tappe che hanno caratterizzato il progetto sperimentale ed è stato condotto da un’equipe eterogenea di professionisti della cultura, attivi fuori e dentro le Istituzioni del Comune di Roma: non solo archeologhe, storiche dell’arte e bibliotecarie, ma anche docenti di scienze politiche, ricercatrici in progettazione culturale, geologhe e artisti - contemporanei e di sperimentazione teatrale - che sono partiti dalle suggestioni evocative stimolate dal patrimonio storico-archeologico-artistico e naturalistico collegato al fiume Tevere.