Essere Fiume – La Sovrintendenza Capitolina partecipa al progetto multiculturale vincitore del bando DRIS
Presso la Sala del Centro Anziani Testaccio dell’ex Mattatoio la presentazione del progetto
Si terrà oggi 23 febbraio la presentazione del progetto Essere Fiume, vincitore del bando DRIS (Co-creating Intercultural Societies: a Focus on Racism and Discrimination) co-finanziato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione Europea e gestito da ECCOM con la collaborazione del Servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.
Realizzato in partenariato tra Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Biblioteche di Roma, Refugees Welcome Italia, Temple University College of Education and Human Development e Passepartout, Essere Fiume è un progetto finalizzato a costruire comunità e veicolare valori di interculturalità condividendo esperienze e mescolando saperi tradizionali e tecniche artistiche.
Il tema del progetto è il fiume che, cambiando di continuo e accogliendo affluenti che contribuiscono a un corso d’acqua maggiore, è metafora di una comunità inclusiva in costante divenire. Attraverso il lavoro artistico di Nontantoprecisi e di Alice Padovani, si darà vita a un laboratorio per la creazione di relazioni che favoriscano l’inserimento sociale delle comunità migranti nella città di Roma, in un'ottica di accoglienza e co-partecipazione al patrimonio monumentale, artistico e culturale.
Le metodologie sperimentali utilizzate, capaci di accogliere differenze linguistiche e culturali, attraverso la collaborazione di artisti, istituzioni culturali e organizzazioni del territorio permetteranno lo sviluppo di narrazioni collettive. Luogo dell’incontro saranno le passeggiate e la scena lungo il fiume Tevere, con laboratori teatrali, percorsi e workshop itineranti che attraverseranno alcuni tra i luoghi più significativi della città quali l’isola Tiberina, il Foro Boario e i Musei Capitolini, dove ognuno dei partecipanti potrà trovare e sperimentare il proprio corpo in relazione al paesaggio urbano al fine di partecipare in modo attivo al patrimonio.
La comunità prioritaria di intervento è rappresentata da utenti stranieri dei corsi di italiano organizzati dall’Istituzione Biblioteche e rivolti a migranti; dalla comunità di Refugees Welcome, che accoglie rifugiati e giovani migranti; e dai membri di alcuni centri sociali anziani dell’area.