Educare alle mostre, educare alla città - La necropoli romana della via Ostiense: nuovi studi e ricerche
Bibliocaffè Letterario - Via Ostiense, 95
Incontro sul tema La necropoli romana della via Ostiense: nuovi studi e ricerche. A cura di Marina Marcelli
Nel 1917, durante i lavori per l’allargamento della via Ostiense, fu rinvenuto un ampio settore della necropoli romana che fiancheggiava l’antica via Ostiensis. Le tombe, dotate di stucchi, affreschi e pavimenti a mosaico in ottimo stato di conservazione, costituiscono un’importante testimonianza di cultura materiale relativa alla popolazione romana di età imperiale. Le tombe seguono l’andamento della via Ostiense e mostrano una continuità d’uso dal I secolo a.C. al IV secolo d.C., documentando il passaggio tra l’uso del rito funerario dell’incinerazione e quello dell’inumazione. La tipologia di tombe più frequente è quella dei "colombari", nelle cui pareti erano ricavate piccole nicchie per la deposizione delle urne cinerarie. Le numerose iscrizioni funerarie rinvenute nell’area ci parlano di un ceto medio di artigiani e mercanti, spesso di origine servile, con nomi orientali o greci.
L’area attualmente visitabile fu musealizzata a seguito degli scavi nel 1919, mentre i reperti più significativi andavano ad accrescere le collezioni dei musei comunali.
A partire dal 2017 la Sovrintendenza Capitolina ha avviato un programma di ricerca scientifica sull’area della necropoli in collaborazione con Università ed enti di ricerca italiani e internazionali. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova documentazione scientifica con l’ausilio di moderne tecnologie, il monitoraggio delle strutture e lo studio geologico dell’area e lo studio antropologico dei resti ossei combusti conservati all’interno delle olle cinerarie, che sta fornendo interessanti dati sulla popolazione residente in questo settore della città.
Marina Marcelli: archeologa e geografa, è stata fino al 1999 vicepresidente della cooperativa Lateres Arc. Ter., realizzando numerosi progetti di ricerca e valorizzazione in importanti siti archeologici della Capitale, dell’Etruria meridionale e della Campania. Dal 2000 lavora presso la Sovrintendenza Capitolina, dove si è occupata di sistemi informativi geografici e analisi territoriali e attualmente è responsabile dei monumenti archeologici dei municipi VIII e X e del tratto meridionale delle mura Aureliane. È autrice di numerosi saggi archeologici sulla topografia del suburbio romano e direttore scientifico del progetto internazionale di ricerca sul Sepolcreto della via Ostiense.
Info e prenotazione
Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Prenotazione obbligatoria: max 100 persone
Martedì 11 dicembre 2018
ore 16.00
Durata: circa 90 minuti
Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni che saranno indicate sulle pagine web della Sovrintendenza e del Sistema Musei Civici e comunicate tramite e-mail.
Incontri gratuiti con prenotazione obbligatoria.
È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.
CREDITI FORMATIVI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); ArchitetturaRestauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Ufficio attuazione del programma delle attività di catalogazione e attività didattiche.
Progetto ideato e curato da Nicoletta Cardano.
Il ciclo Storie di scienza a Roma: i luoghi invisibili è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.
Il ciclo La città delle donne: una mappa nascosta è ideato e curato dalla Società Italiana delle Storiche.Collaborano alla realizzazione del programma i Volontari del Servizio Civile Nazionale, progetto della Sovrintendenza Capitolina “Educhiamo Insieme 2.0”.