Educare alle mostre, educare alla città - La fine dell’Impero al Foro di Cesare: tramonto o rinascita?
Foro di Cesare - Largo della Salara Vecchia, angolo Via dei Fori Imperiali
Incontro per docenti e studenti universitari a cura di Antonella Corsaro.
La necessità di rinnovare le strutture amministrative e giudiziarie più antiche e di adeguarle alla nuova dimensione della città fu il pretesto che Giulio Cesare utilizzò per portare a termine una brillante iniziativa di auto-rappresentazione realizzando uno dei maggiori complessi architettonici dell’epoca, e legandolo indissolubilmente al suo nome e a quello della sua famiglia: la gente Giulia.
Il Foro di Cesare era costituito da una piazza rettangolare con portici su tre lati e con il tempio di Venere Genitrice profondamente incassato nel lato settentrionale secondo l’uso italico e tardo ellenistico. L’opera, rimasta incompleta per la morte di Cesare nel 44 a.C., fu completata da Augusto e ampiamente restaurata da Traiano e da Diocleziano dopo l’incendio di Carino nel 283. Dopo questi interventi non sembrano esservi indizi di altre iniziative di carattere architettonico o monumentale fino agli ultimissimi anni del IV secolo o ai primi del V quando si assiste alla realizzazione di un nuovo e importante programma celebrativo e onorario, attestato dal rinvenimento di numerosissime basi per statue, alcune delle quali con iscrizioni dedicatorie.
Antonella Corsaro: curatore Beni Culturali della Sovrintendenza Capitolina, presso l’Ufficio Fori Imperiali, è autrice di diversi studi sul patrimonio archeologico e storico artistico di epoca romana dell’area dei Fori Imperiali. Si è occupata del Foro di Cesare in epoca tardo-antica in occasione di un convegno presso l’Istituto Archeologico Germanico nel novembre del 2010 sul “Sacco di Roma nel 410” e ha poi sviluppato l’argomento in varie pubblicazioni scientifiche.
Info e prenotazione
Tel. 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00
Prenotazione obbligatoria: max 30 persone
Martedì 30 aprile 2019
ore 16.00
Durata: circa 90 minuti
Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni che saranno indicate sulle pagine web della Sovrintendenza e del Sistema Musei Civici e comunicate tramite e-mail.
Incontri gratuiti con prenotazione obbligatoria.
È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.
CREDITI FORMATIVI SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); ArchitetturaRestauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Ufficio attuazione del programma delle attività di catalogazione e attività didattiche.
Progetto ideato e curato da Nicoletta Cardano.
Il ciclo Storie di scienza a Roma: i luoghi invisibili è ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma.
Il ciclo La città delle donne: una mappa nascosta è ideato e curato dalla Società Italiana delle Storiche.Collaborano alla realizzazione del programma i Volontari del Servizio Civile Nazionale, progetto della Sovrintendenza Capitolina “Educhiamo Insieme 2.0”.