L’edicola è posta sul cantonale di palazzo Lancellotti eretto alla fine del Cinquecento, su altri edifici più antichi, da Scipione Lancellotti, divenuto cardinale nel 1583. Il progetto originario era di Francesco da Volterra, ma l’edificio fu poi ultimato da Carlo Maderno.

Questa edicola, realizzate nel XVIII secolo, è gemella di quella del Redentore posta in angolo tra le vie Lancellotti e dei Coronari.

Al centro, all’interno di un ovale, vi era una tela (oggi sostituita da una riproduzione fotografica) raffigurante la Madonna Addolorata, con la Vergine a mezzo busto con le mani giunte e lo sguardo sofferto rivolto al cielo. L’opera, che oggi si conserva all’interno di palazzo Lancellotti e venne restaurata a cura dello stesso principe Pietro Lancellotti negli anni Novanta del Novecento, è di ottima qualità e si impone per la brillantezza dei colori, il calore dell’incarnato e l’abile disegno.

Intorno all’ovale del dipinto si sviluppa una ricca decorazione in stucco: ampia raggiera e nuvole con teste di angioletti e sulla sinistra un grande angelo in volo, ad ali spiegate e gambe parallele, con in mano un giglio in ferro battuto.

L’edicola è illuminata da una lanterna ottocentesca, con braccio sempre in ferro battuto riccamente decorato con foglie.