L'edicola del Redentore è posta sul cantonale di Palazzo Lancellotti, costruito alla fine del Cinquecento su progetto di Francesco da Volterra e ultimato da Carlo Maderno, tra via dei Coronari e via Lancellotti ed è gemella di quella della Madonna Addolorata sull’angolo opposto a piazza Lancellotti.

Al centro della maestosa edicola vi era un dipinto su tela raffigurante il Redentore, copia di un dipinto di Anton Raphael Mengs realizzato a Roma dall'artista boemo per il suo confessore e regalato prima al convento di Varese, e poi passato nella collezione dell’arciduca Ferdinando a Milano. Attualmente non rintracciabile, è però noto grazie a due incisioni di Lips del 1777 e 1779. Dopo il restauro dell’edicola del 1979, la tela venne trasferita all'interno del palazzo nobiliare e al suo posto fu collocata prima una copia ad affresco, poi una riproduzione fotografica che è quella attualmente visibile.

Dalla cornice ovale del dipinto parte una raggiera intorno alla quale si dispongono in basso tre teste di angioletti e in alto sulla destra un angelo ad ali spiegate, di grande effetto scenico. Realizzati in stucco, con un elegante modellato, si possono attribuire ad un buon artigiano romano del XVIII secolo.

È illuminata da un lampione ottocentesco, di forma esagonale, con braccio decorato con foglie in ferro battuto, che fuoriesce dall’angolo bugnato del palazzo.