Concluso il restauro del monumento a Garibaldi sul Gianicolo

Data: 
24/02/2023
Abstract: 

La statua era stata danneggiata da un fulmine nel 2018. Installato anche un dispositivo per la protezione dai fulmini.

È stato restituito alla cittadinanza il monumento a Giuseppe Garibaldi al Gianicolo, restaurato e messo in sicurezza dopo essere stato colpito il 7 settembre del 2018 da un fulmine che aveva provocato considerevoli dissesti nella struttura del podio. Il Sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore alla Cultura Miguel Gotor e il Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce hanno presentato questa mattina la conclusione dei lavori di restauro. All’evento hanno partecipato anche la pronipote di Giuseppe Garibaldi, Annita Garibaldi Jallet, il pronipote Giuseppe Garibaldi e una delegazione dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini.

Dalle indagini e ricerche effettuate subito dopo l’evento, è emerso che il monumento era già stato colpito e danneggiato dai fulmini per ben due volte, nel settembre 1944 e nel luglio 1963, sempre nel prospetto ovest, secondo la stessa dinamica. Durante le fasi iniziali e finali dell’intervento sono state effettuate anche indagini diagnostiche per calibrare e verificare l’efficacia delle operazioni di consolidamento.

I lavori sono stati progettati e diretti dai tecnici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che hanno seguito tre linee di intervento:

•  Consolidamento strutturale del basamento;

•  Restauro e manutenzione delle superfici in bronzo della statua equestre, dei quattro gruppi scultorei e delle superfici lapidee in granito con i rilievi allegorici del leone e della lupa;

•  Installazione di una gabbia di Faraday per la protezione dai fulmini.

Dopo la rimozione della cerchiatura metallica di sicurezza, installata nella parte superiore del basamento subito dopo l’incidente, si è proceduto al riallineamento e all’integrazione dei blocchi dissestati in corrispondenza dello spigolo nord-ovest. Sul prospetto ovest, inoltre, si è proceduto a riparare le lesioni interne e sono stati riempiti con iniezioni di malta cementizia fluida i vuoti prodottisi nel nucleo murario del basamento. Il rilievo danneggiato è stato ricomposto in tutte le sue parti, ancorato mediante barre in acciaio al supporto murario e, infine, consolidato con malta.