Il Foro di Augusto

Ottaviano era nipote di Giulio Cesare (sua madre, Azia, era figlia di Giulia, sorella di Cesare) e dal 45 a.C. suo figlio adottivo ed erede. Vinta la battaglia e vendicato così Cesare, al proprio ritorno a Roma Ottaviano sciolse il voto e avviò i lavori per la costruzione del tempio, che egli volle inserire in un nuovo Foro, replicando così il modello architettonico creato pochi anni prima con il Foro di Cesare. Il pretesto per la costruzione di un altro Foro fu dato dalla crescita vertiginosa del numero dei processi, per accogliere i quali erano diventati insufficienti il Foro Romano e quello di Cesare, pure inaugurato da poco nel 46 a.C.

Nacque così il secondo dei Fori Imperiali: il Foro di Augusto.