I portici

Ritratto di Augusto (Roma, Musei Capitolini)

L’aspetto esterno dei portici verso la piazza era caratterizzato dalla presenza di un alto attico, decorato con figure di Cariatidi (copia di quelle dell’Eretteo di Atene) alternate a scudi ornati con teste di Giove Ammone e di altre divinità. Il significato di questa decorazione era evidente ai Romani del tempo: le Cariatidi, giovani donne della regione della Caria (nell’attuale Turchia sud-occidentale) soggiogate dai Greci simboleggiavano le popolazioni dell’Impero sottomesse da Roma e da Augusto. Stesso significato avevano le immagini di divinità sugli scudi. Il preciso riferimento a Giove Ammone, che Alessandro Magno indicava quale proprio divino genitore, alludeva invece e ancora una volta alle origini altrettanto divine di Augusto, che allo stesso tempo si poneva sullo stesso piano del celeberrimo condottiero macedone.