Servizio civile

Con l’istituzione del Servizio Civile Universale, la Sovrintendenza ha voluto continuare la lunga e proficua esperienza acquisita nell’ambito del volontariato, accogliendo l’indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di attuare un piano di interventi secondo le linee stabilite dall’ Assemblea Generale dell’ONU sottoscritte nel documento “Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

Il documento ha identificato, tra gli altri, l’”Obiettivo 4”, che ha l’intento di “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.  Il programma di Servizio Civile Universale “Musei e Monumenti di Roma Capitale” si prefigge l’obiettivo di fornire, attraverso singoli progetti specifici, servizi e opportunità culturali a categorie di utenti che presentino difficoltà e disagi oggettivi, per un apprendimento capace anche di favorire l’inclusione sociale. La valorizzazione e la promozione dei beni artistici culturali diventano azioni di riferimento per un accesso alla cultura equo, specialmente nelle realtà della periferia romana dove l’inclusione culturale è un fattore che assume una particolare rilevanza in considerazione delle profonde trasformazioni sociali in corso.

Nell’ambito del programma, la Sovrintendenza ha strutturato diversi progetti offrendo un'importante opportunità di crescita e di formazione culturale e professionale a giovani che vogliono contribuire in forma attiva allo sviluppo della nostra città, attraverso attività a servizio della comunità dei cittadini.

 

I Mille colori dei Mercati di Traiano.

Il progetto si propone di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale dei Mercati di Traiano, realizzando degli incontri nelle scuole e negli istituti penitenziari che diano la possibilità ai volontari inseriti nel progetto di vivere “occasioni di cittadinanza attiva”, e che contemporaneamente favoriscono lo sviluppo sociale e culturale del territorio. I volontari svolgeranno delle lezioni sugli aspetti della vita quotidiana a Roma e su alcuni monumenti della città. L’attività prevede inoltre l’accompagnamento nel complesso monumentale dei Mercati di Traiano e dei Fori Imperiali.

I Fori Imperiali e la nostra storia.

Il progetto si realizza nel Museo dei Fori Imperiali e si rivolge ai Centri Sociali per la Terza Età con lo scopo di promuovere il patrimonio artistico ed essere al tempo stesso uno strumento di educazione, aggregazione sociale, lotta all’emarginazione, promozione delle relazioni interpersonali e scambio di esperienze culturali intergenerazionali. I volontari effettueranno delle lezioni sugli aspetti della vita quotidiana a Roma e su monumenti della città. L’attività dei volontari prevede inoltre l’accompagnamento di gruppi in visita nel complesso monumentale.  Il progetto prevede anche interventi all'interno delle strutture ospedaliere e sanitarie dove i volontari svolgeranno incontri per incuriosire, stimolare e informare, in modo semplice e divulgativo, i degenti in merito a tematiche storico-artistiche.

INVENTARIANDO E COMUNICANDO LA BIODIVERSITÀ

La mission del Museo Civico di Zoologia è la conservazione, lo studio e l’arricchimento delle collezioni in esso custodite, che includono materiali zoologici provenienti da tutti i continenti e che costituiscono un patrimonio culturale di inestimabile valore. Il Museo offre inoltre al pubblico, sia in sede di specifiche attività didattiche che di eventi dedicati l’esclusiva e preziosa opportunità di un confronto con i ricercatori sullo stato della biodiversità e sulle problematiche della sua conservazione. I volontari sono chiamati a svolgere visite guidate ed a partecipare all’organizzazione di eventi per la comunicazione al grande pubblico delle scienze naturali.

EDUCHIAMO INSIEME

Il progetto impegna i volontari nelle fasi realizzative del programma di “Educare alle mostre, educare alla città”. I ragazzi partecipano concretamente all’organizzazione dell’iniziativa, alla sua divulgazione anche via web attraverso i social networks, all’allestimento degli incontri, in diretto contatto col pubblico, alla preparazione dei materiali didattici e delle informazioni da elaborare e veicolare anche a seguito degli incontri, alla predisposizione di feedback e verifiche sul gradimento degli eventi proposti e dell’iniziativa in generale.

STREET ART A ROMA

Il progetto affronta i temi dell’interculturalità promuovendo la conoscenza e la valorizzazione della street art che si è sempre più andata ad affermare come forma espressiva in molti quartieri della periferia romana. Il progetto prevede due macro-aree di intervento:

1. Attività conoscitive e conservative, con il monitoraggio degli interventi e delle opere;

2. Attività di tipo educativo e divulgativo, rivolti agli studenti e ai cittadini

La sensibilizzazione al rispetto dei monumenti e degli spazi pubblici, insieme alla comprensione del ruolo dell’arte nella riqualificazione urbana, ha conseguenze positive per tutta la collettività, che sulla lunga durata potrà beneficiare di una città in grado di dare un’immagine più curata, moderna e civile.

GENERAZIONI LUNGO IL FILO DELLA STORIA

Il progetto intende promuovere la conoscenza del Museo della Repubblica Romana, istituito nel 2011 nel quadro delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, come museo storico legato a temi, luoghi e personaggi del nostro Risorgimento. L’abbinamento di museo e sacrario consente di veicolare con immediatezza il ruolo cardine del museo come centro di accoglienza e irradiazione della cultura della conoscenza del territorio. I volontari sono impegnati alla divulgazione ad un pubblico non specialistico dell’area del Gianicolo.

IL MUSEO VA IN PERIFERIA

L’ambito territoriale dove si realizzerà il progetto è quello della zona periferica di Rebibbia, dove la Sovrintendenza Capitolina ha portato a termine la musealizzazione di un importante giacimento preistorico, che è diventato un vero e proprio Museo ed elemento propulsivo per una più ampia valorizzazione del territorio. Il progetto prevede una serie di iniziative di promozione, valorizzazione e didattica attorno al Museo del Pleistocene, l’accompagnamento di gruppi di visitatori e laboratori didattici per le scuole, incontri e giornate a tema.

UNA CASA MUSEO NEL CUORE DI ROMA

Le collezioni del museo sono custodite all’interno di una abitazione nobile ottocentesca nel centro della città, capace potenzialmente di suscitare curiosità a un pubblico molto ampio. I volontari sono impegnati nella promozione e comunicazione, specialmente nelle scuole dell’obbligo e nei centri anziani di Roma Capitale, attraverso un intenso programma di incontri e di visite guidate.

AL MUSEO SI RACCONTA. L’ARA PACIS

Il progetto vuole offrire un'accoglienza 'speciale' da parte dell'Ara Pacis al target dei giovani visitatori (frequentatori della scuola dell’infanzia), offrendo loro degli appuntamenti di animazione culturale, caratterizzati dalla lettura a voce alta.  I 'performers' delle letture animate saranno infatti i volontari, vero e proprio motore del progetto, che potranno in questo modo arricchire l’offerta culturale del Museo.

GAMNET

Nella sede della Galleria d’Arte Moderna i volontari effettueranno visite guidate ad un’ampia platea di utenti, che spaziano dagli allievi della scuola dell’obbligo a quelli più alti di istruzione anche universitaria. Alcune attività sono previste anche per i visitatori adulti “virtuali” del museo.

IL PASSATO E IL PRESENTE

La sede del progetto è quella dei Musei di Villa Torlonia. Obiettivo generale è la valorizzazione e fruibilità del patrimonio museale del ‘900 di Villa Torlonia e dell’Archivio Prampolini a palazzo Braschi, anche attraverso la con la realtà del Centro Anziani di Villa Torlonia.

LA SANITA' TRA FEDE, SCIENZA E TRADIZIONE

Il concetto di “malattia” nell’evoluzione del pensiero della storia dell’uomo.  L’attività dei volontari prevede l’accompagnamento di gruppi all’interno del Museo dell’Arte Sanitaria, dove si svolgeranno visite guidate rivolte principalmente ad adulti ed anziani e dove brevemente si illustrerà la storia della medicina.

 Tutti i progetti agiscono in maniera combinata e capillare, e sono in grado di raggiungere specifici gruppi di utenti (bambini, giovani, detenuti, anziani, emigranti, malati), agendo anche in sinergia con le realtà aggregative, educative ed assistenziali esistenti nell’intero territorio cittadino.