Villa Mercede

Villa Mercede

Il parco pubblico di Villa Mercede, situato tra via Marruccini e via Tiburtina, nonostante le modeste dimensioni, è molto frequentato e costituisce un ambiente fresco e ombroso per gli abitanti della zona, uno dei quartieri più congestionati dal traffico e meno ricchi di verde della città.

Dove si trova: Municipio II, quartiere Tiburtino
Epoca: inizi XX secolo
Estensione: 5000 mq ca
Ingressi: via Tiburtina 113, via dei Marruccini

L’area ospita il cosiddetto “teatrino”, attualmente sede della Biblioteca comunale Tullio De Mauro  del II Municipio. Un vialetto a sampietrini, fitto di palme, pini, cedri e piante lussureggianti, sistemate secondo il modello dei giardini paesaggistici, si addentra nella zona boscosa. Dotata di un’ampia arena, l’estate la villa ospita stimolanti rassegne cinematografiche.

Nell'antichità tutta l'area oltre la Porta Tiburtina costituiva il suburbio di Roma ed era caratterizzata dalla presenza di importanti assi viari come la Tiburtina, la Collatina e da numerosi diverticula o strade minori, che si dirigevano verso le vie consolari limitrofe (Nomentana e Prenestina-Labicana) o zone vicinali.
Nel 1913, quando la proprietà risultava intestata alla famiglia De Reinach e a Teresa Lemoine, fu costruito un edificio di notevoli dimensioni denominato "La Villetta". Poche sono le notizie riguardo ai proprietari: i De Reinach possedevano numerosi terreni fuori Porta Tiburtina mentre la signora Lemoine era una religiosa la quale, insieme ad altre facoltose signore, nel 1907 acquistò il terreno dalla Banca d'Italia per destinarlo ad opera pia. Essa, infatti, nel 1931 cedette al vicino Istituto delle Suore Ausiliatrici tutta la proprietà con l'edificio della "Villetta" e la chiesa di S. Maria Ausialiatrice allora in fase di costruzione, progettata dall'arch. G. Gualandi e che sarebbe stata consacrata nel 1933.
Villa Mercede, destinata dal piano regolatore del 1962 a "verde privato", era, allora, un'area di circa 22.000 mq. compresa tra via Tiburtina, via dei Marruccini, via dei Ramni, via dei Luceri e che fino al 1970 fu tutta di proprietà delle suore Ausiliatrici che la lottizzarono dividendola in due parti e mettendo in vendita quella su via Tiburtina. L'area fu acquistata nel 1975, per destinarla a centro sportivo aziendale, dal Banco di S. Spirito e nel 1979 fu aperta al pubblico, a seguito di una convenzione con il Comune di Roma per la quale fu redatta un'apposita variante al Piano Regolatore Generale, approvata nel 1982, per la sistemazione urbanistica del complesso immobiliare della villa. Nel 1983 il Banco di S. Spirito cedette definitivamente al Comune di Roma la porzione del complesso di Villa Mercede tra via dei Marruccini e via Tiburtina con le due costruzioni adibite a teatrino e a portineria.

L'area comunale (di circa 8.000 mq.) è aperta al pubblico; l'edificio del cosiddetto "teatrino" ospita la biblioteca del II Municipio mentre la piccola portineria è destinata al servizio di custodia della villa.

Nella parte privata della villa si trovano, invece, le strutture architettoniche di maggiore importanza: "La villetta", l'edificio principale che ospita le suore ausiliatrici e la chiesa di S. Maria Ausiliatrice, oggi dedicata a S. Tommaso Moro.
Nonostante le dimensioni alquanto ridotte il parco pubblico di Villa Mercede, costituito da un ambiente fresco ed ombroso, è molto frequentato ed importante per gli abitanti della zona in quanto sorge in uno dei quartieri più congestionati dal traffico e meno ricchi di verde della città.

Il parco è una tipica creazione dell'inizio del XIX secolo ed attualmente appare incassato tra gli edifici moderni circostanti. Appena superato il cancello di ingresso inizia un vialetto a sampietrini, fiancheggiato da scogliere rustiche con evidenti tracce di nicchie, che si addentra nel bosco, sopraelevato rispetto al piano del viale, fitto di palme, pini, cedri e piante lussureggianti, sistemate sul modello dei giardini paesaggistici. Il lato del giardino situato sul lato opposto del vialetto è solcato da due sentieri fiancheggiati da lecci.

Attualmente all'interno esiste anche un parco giochi, un campo di pallacanestro ed una pista di pattinaggio. 

Orario: 

dalle 7.00 al tramonto

Biblioteca comunale Tullio de Mauro

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