Monumento a Quintino Sella
Il monumento è costituito da una base cruciforme a gradini dalla quale si alza un piedistallo su cui è addossata la statua in bronzo raffigurante la Legge, figura femminile a seno nudo, avvolta in un ampio mantello.
Autore: Ettore Ferrari (1845-1929)
Datazione: 1893
Materiali: bronzo, granito di Biella
Un disegno di legge per la realizzazione del monumento a Quintino Sella (Sella di Mosso Santa Maria 1827- Biella 1884), ingegnere, scienziato e più volte Ministro delle Finanze, venne presentato alla Camera il giorno successivo alla morte dello statista, il 15 marzo del 1884. Nello stesso anno fu anche nominata un’apposita commissione per redigere il programma del concorso.
Tra i trentuno bozzetti presentati, la commissione scelse quello dello scultore Ettore Ferrari che nel 1886 ottenne ufficialmente l’incarico. Il 9 aprile del 1893 il monumento fu inaugurato in via XX Settembre, nel piazzale antistante il Ministero delle Finanze. Tuttavia, i lavori per il nuovo anello tramviario imposero, tra il 1926 e il 1927, lo spostamento del monumento sul lato di via Cernaia, in posizione simmetrica rispetto a quello di Silvio Spaventa, inaugurato nel 1898.
Il monumento è costituito da una base cruciforme a gradini dalla quale si alza un piedistallo su cui è addossata la statua in bronzo raffigurante la Legge, figura femminile a seno nudo, avvolta in un ampio mantello. Seduta su un trono in granito, essa ha il capo coronato da una raggiera e tiene nella mano destra un bastone su cui è posta la civetta di Minerva, allusione all’impegno scientifico di Sella. Sul lato sinistro, la statua è affiancata dalla figura in bronzo di un fanciullo nudo, simboleggiante il Genio della Finanza, con in mano un libro su cui corre la scritta “Finanze”. Alla sommità del piedistallo è la statua bronzea a figura intera dello statista mentre incede con la mano destra sul petto e con alcune carte nella sinistra.
A Quintino Sella è anche dedicata una lapide in via Nazionale.
Castro Pretorio