Monumento a Giuseppe Gioachino Belli

Il monumento a Giuseppe Gioachino Belli (1791-1863), famoso poeta romano del XIX secolo, è stato realizzato dallo scultore Michele Tripisciano (1860-1913) nel 1913 in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della morte.

Autore: Michele Tripisciano (1860-1913 )
Datazione: 1913
Materiali: travertino, marmo

Ed è proprio a Trastevere, nel rione più “romanesco” della città, che sorge il suo monumento voluto da Domenico Gnoli e da altri romani che nel 1910 presentarono la proposta al sindaco Nathan. Si creò immediatamente un comitato di cultori del poeta che indicò nella piazza trasteverina di fronte al ponte Garibaldi, allora denominata piazza d’Italia, il luogo più idoneo alla collocazione trovando il consenso all’amministrazione comunale. Fu quindi promossa per il finanziamento delle opere una sottoscrizione popolare, cui partecipò anche il Comune, che raggiunse la cifra di 30.000 lire.

Il monumento, piuttosto articolato, è realizzato tutto in travertino: al di sopra di un alto basamento è collocata la statua del poeta, che poggia la mano destra su una ricostruzione della spalletta del ponte Fabricio, riconoscibile per la presenza di una delle erme quadrifronti che lo caratterizza. Il basamento reca dei rilievi con la personificazione distesa del Tevere (in direzione di viale Trastevere) ed una scena che raffigura la statua parlante di “Pasquino” attorniata da popolani (sul lato opposto). Alle sue estremità sono due fontane gemelle che ricevono acqua ognuna da un mascherone che raffigura la “Poesia” (sul lato verso il Tevere) e la “Satira”.

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