Fontana delle Api
La fontana delle Api è stata concepita da Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) nel 1644 come un fontanile pubblico collocato nei pressi della monumentale fontana del Tritone.
Autore: Gian Lorenzo Bernini
Datazione: 1644 / 1915-16
Materiali: travertino
Alimentazione originaria: Acquedotto Felice
Collocazione originaria: piazza Barberini – angolo via Sistina
La sua collocazione originaria era sull’angolo di palazzo Soderini, tra piazza Barberini e via Sistina. In uno dei locali del pianterreno dell’edificio, Bernini aveva infatti progettato un “bottino” per l’acqua, ovvero un sistema per raccogliere l’acqua di ritorno della fontana del Tritone, da lui disegnata pochi mesi prima su commissione di papa Urbano VIII Barberini (1623-1644).
La fantasia dell’artista, tuttavia, diede ad una struttura di servizio, l’insolita forma di una conchiglia bivalve aperta. La valva più in basso fungeva da catino, mentre l’altra valva, modellata per aderire all’angolo dell’edificio retrostante, era decorata alla base da tre api (simbolo araldico della casata del Pontefice). Un’iscrizione ricordava l’intervento del papa per la costruzione della fontana e del fontanile come “pubblico ornamento della città”.
La fontana fu smontata nel 1865 per ragioni di viabilità e depositata nei magazzini comunali. Ricostruita tra il 1915 e il 1916, venne collocata all’angolo della piazza verso via Vittorio Veneto, in posizione isolata. Frammenti dell’ape centrale e della porzione di valva su cui poggia costituiscono le uniche parti originarie dell’opera.
La fontana è stata restaurata nel 2000. Nel 2004 la testa di un’ape, andata perduta in seguito ad un atto vandalico, è stata sostituita con una copia.
Ludovisi