Annia Regilla - Sepolcro

A sinistra di via della Caffarella, in una stradina discende verso un antico mulino intorno, è possibile vedere il monumento romano conosciuto anche come “tempio del dio Redicolo”.

A sinistra di via della Caffarella una stradina discende verso un antico mulino intorno al quale sono state realizzate, nel tempo, alcune costruzioni rurali: qui si conserva un monumento romano conosciuto anche come "tempio del dio Redicolo", in base ad una leggenda formatasi nei secc. XVII–XVIII che localizzava in questo punto,sul fondovalle della Caffarella, il "Campus Rediculi", un luogo sacro a Redicolo, il dio che proteggeva il ritorno dei Romani nella loro città. Il monumento presenta le caratteristiche di un edificio sepolcrale a pianta quadrangolare, che nell’alzato mutua le forme di un tempio in laterizio policromo, a podio pseudo periptero di tipo italico e di ordine corinzio, secondo una tipologia che a Roma trova confronto in altri sepolcri dell’età degli Antonini (II sec. d.C.).

L’edificio ha la fronte rivolta a nord verso l’Almone, il rivo venerato come una divinità dai Romani che attraversava il fondovalle della Caffarella per dirigersi verso l’Ostiense ed il Tevere.

Il sepolcro è comunemente attribuito ad Annia Regilla della nobilissima famiglia degli Annii che intorno al 140 d.C. andò sposa al ricchissimo e famosissimo Erode Attico, precettore dei futuri imperatori Marco Aurelio e Lucio Vero, portandogli in dote vasti terreni sulla via Appia e che morì nel 160 d.C. L’identificazione si basa sull’esistenza nella zona dell’Appia di un santuario chiamato Triopio, dedicato da Erode alla memoria della moglie e su una serie di iscrizioni menzionanti Regilla, provenienti dal comprensorio della basilica di S. Sebastiano e dalla tomba di Cecilia Metella. Recentemente alcuni studiosi hanno confutato questa ipotesi sostenendo che nelle c.d. iscrizioni tripoee non si fa diretta menzione di un sepolcreto dedicato a Regilla (bensì di un heroon) che invece si sarebbe trovato in Grecia come quello di Erode (secondo quanto espressamente riportato in una iscrizione oggi perduta).

Orario: 

Aperto al pubblico il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (dall'ultima domenica di ottobre all'ultimo sabato di marzo - ora solare)
Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre è aperto anche il martedì ed il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Dall'ultima domenica di marzo all'ultimo sabato di ottobre (ora legale) aperto il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00

CHIUSO nei mesi di gennaio, luglio, agosto

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