Abitato di VIII-VII secolo

Dell’abitato originario dell’VIII-VII secolo sono stati scoperti: una piastra di cottura, una struttura con resti consistenti di fuoco, fosse, buche di palo, un dolio pieno di fave bruciate e un pozzo che, dai materiali del riempimento, sembra essere stato messo fuori uso alla fine del VII.

Assai notevole risulta il ritrovamento dei resti di una forgia di VIII-VII secolo che aveva obliterato con lo scarico delle sue scorie una sepoltura a incinerazione di infante (tomba 11) con un cinerario inserito in un pozzetto, pertinente all’abitato ed evidentemente databile nell’arco del periodo di funzionamento della forgia stessa.

L’ultima delle undici tombe scoperte nell’area del Foro di Cesare è l’inumazione di una bambina (tomba 9), anch’essa pertinente all’abitato e munita di un corredo composto da anelli e fibule in bronzo con una brocchetta di impasto.

Gli importanti risultati delle indagini non solo ci consentono di ricostruire e seguire le trasformazioni nell’uso di quest’area dall’età del bronzo finale a tutta l’età del ferro, ma gettano anche nuova luce sul processo di riorganizzazione del sistema di insediamento a Roma, che si sviluppa, a partire dalla fine X-IX sec.a.C., con l’unificazione dell’abitato nelle aree centrali e la concentrazione delle necropoli sui colli circostanti.

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